L’uccisione accidentale di Daniza è l’unica “non-soluzione in cui si sono imbattute le Autorità Trentine e dalle quali dobbiamo prendere distanza. Nessuno di noi avrebbe voluto questa fine per l’orsa, tanto meno io che sono stato attaccato su più fronti dopo aver tentato di smuovere le coscienze di chi, noncurante delle proprie responsabilità a tutela della difesa dei cittadini e del progetto Life Ursus, ha fatto orecchie da mercante per quasi un mese.
Ho vissuto con l’orsa che passeggiava nel mio Comune per giorni, l’ho vista più volte. Non ho mai pensato di intervenire personalmente, non almeno come qualcuno aveva erroneamente inteso, salvo che per trovare una soluzione più rispettosa tant'è che non ho nemmeno emesso alcun provvedimento in quanto auspicavo di poter arrivare ad una risoluzione rapida, condivisa ed intelligente del problema.
Avevo infatti chiesto la convocazione urgente di un Comitato per l’Ordine e la Sicurezza pubblica, così da poter individuare, in concerto coi rappresentanti dei territori interessati (completamente dimenticati) e coi tecnici, delle possibili azioni che diventassero protocollo anche per eventuali casi futuri. Richiesta a cui nessuno ha risposto.
Per contro ho ricevuto attacchi e insulti molto pesanti insieme a chi, per questa vicenda, ha subito solo danni. Noi, che abbiamo solo cercato il dialogo e detto la verità! Ora, che abbiamo dato all’ Italia e al Mondo la peggiore immagine che potessimo dare della nostra Provincia, visto che hanno “ucciso involontariamente” Daniza, mi aspetto che chi di dovere se ne assuma la completa responsabilità."
Walter Ing. Ferrazza