“la parola d’ordine deve essere, d’ora in avanti, dignità. Basta crisi, basta suicidi, è ora di ridare dignità agli Italiani. Come Sottosegretario e come Primo Cittadino, rappresento gli Italiani e ne ascolto quotidianamente le difficoltà. Sottoscriverò la raccolta firme e me ne renderò personalmente promotore. La crisi non ha colore politico e l’Italia è di tutti. E solo tutti insieme possiamo fare la differenza.”
Queste le parole del Sottosegretario Walter Ferrazza che in primis ha dato la sua adesione alla mobilitazione nazionale per la raccolta firme per obbligare tutte le banche d’Italia a finanziare famiglie ed imprese ufficializzata oggi con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Individuando tra le principali cause della crisi economica in Italia la mancanza di una norma che abbia imposto alle banche di utilizzare almeno in parte i soldi della Bce per finanziare famiglie ed imprese, è nata la proposta di legge di iniziativa popolare per ottenere che vengano riaperti i rubinetti del credito con PRESTITI AD UN TASSO DELL’1,5%, al fine di poter garantire i diritti principali e primari degli individui: lo stipendio, la salute, la casa ”.
Nell'occasione Walter Ferrazza, ha condiviso completamente il pensiero esposto dall'Avv. Samorì che ha puntualizzato: “Gli Italiani devono capire che l’Italia ha bisogno di loro. Tutti dovrebbero firmare. Questa proposta di legge è un atto di rivoluzione popolare. Firmando vi date la possibilità di poter vivere finalmente una vita dignitosa. Dobbiamo impedire ai ricchi di essere sempre più ricchi e ai poveri di essere sempre più poveri. I ceti medi sono stati ammazzati. Diamo segno all’Italia che gli Italiani ci sono e hanno ancora la forza e la volontà di combattere un sistema infossato. Basta omertà. E’ ora di avere il coraggio di dire le cose che nessuno ha il coraggio di dire.”