Presenti il Presidente del Coni Giovanni Malagò, Don Luigi Ciotti dell'Associazione Libera, oltre al presidente della Figc Giancarlo Abete, al vice presidente vicario e presidente della Lnd Carlo Tavecchio e al direttore generale Antonello Valentini.
“Mi corre l’obbligo di sottolineare con un plauso la volontà della FIGC di presentare oggi i risultati del proprio impegno, sociale e civile.
La presentazione del Bilancio Sociale, attività peraltro non obbligatoria, è la scelta di evidenziare i valori aggiunti del calcio, spostando l’attenzione mediatica dagli aspetti commerciali a quelli etici dello sport; con l’auspicio che sia di stimolo ad altre Società che, ponendo attenzione ai valori sociali, possano rafforzare la loro presenza e il loro legame con le comunità.
Il calcio di cui si è parlato oggi, è in tutti i sensi, permettetemi il gioco di parole, un calcio “bilanciato”: è impegno e responsabilità sociale e civile, è lotta al razzismo e alla discriminazione, è attenzione a gravi piaghe sociali prima fra tutte la violenza; è attenzione all’ ambiente.
Il mio auspicio è che il calcio diventi sempre più strumento di veicolazione di temi etici e valoriali, in cui le famiglie possano trovare, attraverso le Società locali, dei veri punti di riferimento a sostegno dell’educazione sociale dei propri figli, condividendo insieme importanti momenti di crescita personale e di gruppo, e concorrendo al miglioramento della qualità della vita.”
“Mi corre l’obbligo di sottolineare con un plauso la volontà della FIGC di presentare oggi i risultati del proprio impegno, sociale e civile.
La presentazione del Bilancio Sociale, attività peraltro non obbligatoria, è la scelta di evidenziare i valori aggiunti del calcio, spostando l’attenzione mediatica dagli aspetti commerciali a quelli etici dello sport; con l’auspicio che sia di stimolo ad altre Società che, ponendo attenzione ai valori sociali, possano rafforzare la loro presenza e il loro legame con le comunità.
Il calcio di cui si è parlato oggi, è in tutti i sensi, permettetemi il gioco di parole, un calcio “bilanciato”: è impegno e responsabilità sociale e civile, è lotta al razzismo e alla discriminazione, è attenzione a gravi piaghe sociali prima fra tutte la violenza; è attenzione all’ ambiente.
Il mio auspicio è che il calcio diventi sempre più strumento di veicolazione di temi etici e valoriali, in cui le famiglie possano trovare, attraverso le Società locali, dei veri punti di riferimento a sostegno dell’educazione sociale dei propri figli, condividendo insieme importanti momenti di crescita personale e di gruppo, e concorrendo al miglioramento della qualità della vita.”