In Abruzzo per parlare anche di ricostruzione post terremoto


«La ricostruzione dell'Aquila è una priorità per l'Abruzzo ma lo è anche per il governo. A breve ci sarà la conversione in legge del decreto 43 che contiene un primo stanziamento di fondi ma occorre colmare il vuoto legislativo attuale con una legge quadro sulle calamità». 


Questa l'estrema sintesi dell'intervento del Sottosegretario alle Autonomie Locali Walter Ferrazza, rappresentante del MIR (Moderati Italiani) in occasione di un suo intervento in Abruzzo in visita anche per un tour elettorale in occasione delle prossime elezioni regionali. 

All'incontro sono intervenuti, tra gli altri, il Presidente del MIR, Prof. Avv. Gianpiero Samorì e Donato Angelini coordinatore regionale del MIR.

Le difficoltà dei Comuni di confine e il "Patto di Statbilità"

Il Governo italiano non ha fondi per affrontare le richieste dei 454 comuni direttamente confinanti o contigui alle Regioni a statuto autonomo, rappresentati dall'Associazione Comuni Confinanti ricevuta nella Capitale negli scorsi giorni dal Ministro degli affari Regionali Graziano Delrio ed dal sottosegretario, Walter Ferrazza a Palazzo della Stamperia a Roma. Questo è quanto emerso dall'incontro avvenuto tra una delegazione di sindaci dell'associazione rappresentata dal segretario generale Nicola Adriano e i rappresentanti ministeriali.  

Al centro del dibattito la revisione delle norme sul Patto di stabilità ed il rifinanziamento di due fondi per lo sviluppo di quelle aree, comprese tra Regioni a statuto ordinario e Regioni a statuto speciale. Delrio e Ferrazza hanno riconosciuto le obiettive difficoltà dei Comuni di confine e dei piccoli centri e hanno ribadito l'impegno del Governo a rivedere il patto di stabilità. In modo da permettere anche a questi centri, particolarmente virtuosi, di poter utilizzare le risorse già a disposizione (circa 90 milioni di euro). 

Per ciò che riguarda, invece, il rifinanziamento del fondo Letta-Lanzilotta e del fondo Odi, istituiti negli anni scorsi per consentire ai Comuni di confine uno sviluppo sempre maggiore, il ministro ha spiegato che «in un momento in cui il Paese si trova costretto a fronteggiare emergenze economiche urgenti ed indifferibili sarà difficile arricchire questi fondi», ma ha garantito che della questione informerà il Consiglio dei ministri nel tentativo di trovare una soluzione. 

I Comuni di confine subiscono quotidianamente situazioni di disagio socio-economico, con migrazione della popolazione, delle nuove generazioni in particolare che attraversano il confine regionale per avere ciò che non hanno nella loro terra di origine. «Siamo soddisfatti dell'incontro - dichiara Adriano - il Ministro ci ha fatto ragionare sulla difficile congiuntura economica del Paese, confidiamo di poter ricevere buone notizie a partire dal 2014». Durante i 45 minuti di riunione, Franceschino Risatti, sindaco di Limone sul Garda, ha portato all'attenzione del Governo un'altra criticità: «Abbiamo aperto una discussione sul tema dei Comuni prevalentemente alberghieri come quello che rappresento. Non tratteniamo nulla di quanto incassato con l'Imu pagata dalle strutture ricettive e quest'anno abbiamo versato allo stato 2milioni e 400mila euro. Difficile andare avanti in queste condizioni».