Sul mancato introito derivante dall' Imu, Il Governo rassicura e garantisce copertura ai Comuni.

"Il Governo assicura di provvedere alla copertura totale del gettito derivante dall'abolizione dell' IMU per le casse comunali, garantendo che rimarrà invariato rispetto a quanto deliberato da ciascun Comune per l'anno 2013."

Questa la dichiarazione del Sottosegretario di Stato agli Affari Regionali ed Autonomie Locali Walter Ferrazza dopo le consultazioni col Ministro Del Rio.

Con l'occasione lo stesso Ferrazza puntualizza che,"non essendo possibile allo stato attuale prevedere l'ammontare effettivo del gettito, verra' prorogato il termine per la presentazione dei bilanci preventivi e per le anticipazioni di tesoreria".

Ferrazza esprime la propria soddisfazione ritenendo questo un ulteriore segnale di attenzione da parte del Governo nei confronti delle Istituzioni locali e dei cittadini.

Il Sindaco Trentino nel Governo Letta, a garanzia delle autonomie locali

Altro articolo apparso sulla stampa, dove si puntualizza la ferma volontà del Sottosegretario Walter Ferrazza a tutela delle autonomie e identità locali.

L' Autonomia amministrativa come modello esportabile.

Tratta dalla testata "ladigetto" ( http://www.ladigetto.it/permalink/27361.html ) riportiamo l'intervista sul futuro dell'Autonomia a Walter Ferrazza Sottosegretario di Stato agli Affari Regionali ed Autonomie del Governo Letta



L'Autonomia del Trentino e del Sud Tirolo ha avuto negli ultimi anni decisamente un rapporto non precisamente idilliaco con il Governo con diverse conflittualità che sono sfociate anche con dure prese di posizione dei rispettivi Consigli provinciali.
 
 
Cosa ne pensa, Sottosegretario Ferrazza, del precedente clima di tensione con il Governo avuto dai Presidenti Lorenzo Dellai e Luis Durwalder?
«L’Autonomia e la sua struttura istituzionale hanno subito negli ultimi anni e continua tuttora a subire una serie di profondi attacchi: attacchi centralistici da un lato, quasi secessionistici dall’altro, entrambi scorretti. 
«Tuttavia la nostra Autonomia è un sistema perfettibile e che deve diventare un esempio da esportare.»
 
Cosa intende quando sostiene che l'autonomia trentina è modello perfettibile?
«Per diventare il modello di democrazia delle autonomie ha bisogno di adeguarsi e conformarsi a nuove e mutate esigenze di sviluppo e trasformazione sociale, evolvendosi nel ripristino e nella chiarezza delle competenze. 
«In altre parole c’è bisogno di un nuovo statuto di Autonomia che renda il quadro dei rapporti tra Stato, Provincia e Unione Europea chiaro e condiviso.»
 
Lei, Ferrazza, prevede che si possano incrementare le competenze dell'Autonomia e avere un calo delle risorse nei prossimi anni?
«L’Autonomia passa attraverso due strade: la prima è il ripristino in capo alla Provincia delle competenze primarie in alcune materie (ambiente, urbanistica, contratti pubblici…), riformulando con chiarezza gli ambiti di legislazione esclusiva e concorrente così da creare un sistema chiaro, in grado di evitare il contenzioso davanti alla Corte Costituzionale.
«La seconda è l’ordinamento finanziario: non si può pensare che la Provincia si sottragga alla contribuzione per il pagamento del debito nazionale, o che non concorra al pagamento dei costi dei servizi rimasti in capo allo Stato, ma è altresì necessario che l’intera fiscalità passi alla Provincia permettendo alla Provincia stessa di finanziarsi con i prelievi riferiti al proprio territorio, in modo che vi sia la percezione del cittadino di pagare per i servizi resi dall’Ente pubblico. Questo rende i cittadini più legati alle proprie istituzioni e più desiderosi di compartecipare al proprio funzionamento.
«Un’Autonomia quindi matura, rispondente alle esigenze del territorio, e attuata con responsabilità, che debba diventare un esempio da esportare!»

Ferrazza incontra Moratti e puntualizza: “lo sport non è solo un gioco”

il Sottosegretario di Stato Walter Ferrazza, in occasione del suo incontro con il Presidente dell’ FC Internazionale Massimo Moratti e dei recenti fatti di cronaca, entra nel merito del suo pensiero legato allo sport:

"Personalmente ritengo che tutte le discipline sportive portino con se delle esperienze meravigliose e formative. Lo sport non è solo un esercizio legato al fattore agonistico e competitivo, ma rappresenta di fatto un contesto dove si maturano ideali e socializzazione. La formazione di un atleta contempla rigore e rispetto concorrendo così anche al miglioramento morale delle persone. 

Svolgere attività sportiva a qualsiasi livello e in qualsiasi contesto generazionale, crea di fatto non solo una preparazione fisica, ma forma anche la mente e la virtù, che costantemente viene orientata e formata verso il raggiungimento di un proprio risultato, sia esso conseguito singolarmente che in un collettivo di una squadra.

Proprio questo aspetto formativo, deve farci riflettere quando ci troviamo di fronte a fattori degenerativi, che non rispettano i cardini essenziali delle discipline sportive. I recenti scandali (anche se in realtà il fenomeno è davvero di vecchia data; già dai tempi dell’antica Grecia, Galeno di Pergamo, il medico-filosofo degli atleti dell’antica Olimpia, tramanda che si usavano stimolanti per migliorare le prestazioni.) ci riporta drammaticamente alla distorsione della filosofia sportiva,proprio come affermava Pierre De Coubertin, barone fondatore delle Olimpiadi moderne, che già in epoche meno sospette dichiarava: "Alcuni aspetti dei Giochi devono farci riflettere: una performance è truccata quando è il frutto di un allenamento divenuto l’alpha e l’omega di un’esistenza e quando si dopa un atleta come un cavallo".

L’uso di sostanze dopanti e quindi l’aberrazione della moralità e deve essere combattuto in maniera radicale, non possiamo permettere che questo contesto così importante e formativo per tutta la nostra società, rischi di marcire, di degenerare proprio dal suo interno.


Personalmente non tollero sentir dire che ormai il fenomeno è dilagante sin dalla notte dei tempi e a poco serve sentire affermare “così fan tutti”…Credo che oggi più che mai serva innescare un processo di radicale cambiamento, riportando rigore e disciplina all’interno di questo meraviglioso ambito che deve continuare a vivere la sua esistenza nella maniera più pura possibile. Ritengo che oggi più che mai si debba ricorrere a soggetti esterni, quali garanti di un nuovo corso, estranei a quello stesso mondo, che oggi più di ieri rischia di decadere e implodere per sua propria colpa e responsabilità.”

Ripudiare le guerre e qualunque forma di conflitto

Si è svolta oggi a Passo Vezzena (Tn) la cerimonia di COMMEMORAZIONE del 98° ANNIVERSARIO DELLA BATTAGLIA DEL BASSON, alla quale è intervenuto in rappresentanza del Governo Italiano il Sottosegretario agli Affari di Stato e alle Autonomie Ing. Walter Ferrazza.

Nell occasione, Ferrazza ha lanciato il proprio messaggio, di uomo e uomo politico, contro le guerre e contro ogni forma di conflitto, elemento imprescindibile nell’attività Governativa attuale:

“Con determinazione dobbiamo ripudiare sì le guerre ma qualunque forma di conflitto ritenendole solo il frutto di un individualismo ed un egocentrismo che porta solo alla disgregazione. E’ diversamente nella condivisione degli obiettivi che dobbiamo cementare una coesione sociale che sia la vera risposta alle attuali necessità collettive, prima su tutte il lavoro. “ e prosegue: “ E’ doveroso da parte del Nostro Governo che qui rappresento, continuare a gestire i rapporti nazionali ed internazionali con intelligenza e scelte condivise, percorrendo la strada della concertazione e collaborazione. Sia questo un forte segnale di unità nazionale che trovi nella determinazione e condivisione del lavoro quotidiano la squadra che si adoperi al raggiungimento del benessere collettivo. E che il messaggio di impegno diventi anche un messaggio di speranza per quanti oggi si aspettano meno conflitti e più mestiere”

Nel ricordare l’infausta battaglia, che nella notte del 24 agosto 1915 ha visto moltissimi italiani chiamati a valicare il Col Basson per ottenere la via per Trento, il Sottosegretario ha invitato i presenti ad immaginare e immedesimarsi nella sofferenza dei militari che, ignari delle strategie dell’esercito austriaco, sono partiti, di notte, e caduti, per combattere e difendere la bandiera Italiana.
“Onore, stima e rispetto ai caduti in battaglia”. Sottolinea Ferrazza, che riprende: “ In questo colle ogni passo che muoviamo sembra calpestare vite umane sacrificate per la Patria, sul terreno sono ancora evidenti i segni delle bombe. E’ una terra sacra questa, perché conserva in ogni zolla la storia di quei militari che coraggiosamente hanno sacrificato la loro vita per difendere il proprio Stato e che devono condurci a importanti riflessioni.”


E conclude con un messaggio di pace e speranza, quale elemento imprescindibile di dialogo tra le genti, citando una massima di Churchill:

“Nella guerra, determinazione; nella sconfitta, resistenza; nella vittoria, magnanimità; nella pace, benevolenza.”

Il sottosegretario Ferrazza aderisce alla proposta di legge del MIR: "obbligare tutte le banche d’Italia a finanziare famiglie ed imprese. "

“la parola d’ordine deve essere, d’ora in avanti, dignità. Basta crisi, basta suicidi, è ora di ridare dignità agli Italiani. Come Sottosegretario e come Primo Cittadino, rappresento gli Italiani e ne ascolto quotidianamente le difficoltà. Sottoscriverò la raccolta firme e me ne renderò personalmente promotore. La crisi non ha colore politico e l’Italia è di tutti. E solo tutti insieme possiamo fare la differenza.”

Queste le parole del Sottosegretario Walter Ferrazza che in primis ha dato la sua adesione alla mobilitazione nazionale per la raccolta firme per obbligare tutte le banche d’Italia a finanziare famiglie ed imprese ufficializzata oggi con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.


Individuando tra le principali cause della crisi economica in Italia la mancanza di una norma che abbia imposto alle banche di utilizzare almeno in parte i soldi della Bce per finanziare famiglie ed imprese, è nata la proposta di legge di iniziativa popolare per ottenere che vengano riaperti i rubinetti del credito con PRESTITI AD UN TASSO DELL’1,5%, al fine di poter garantire i diritti principali e primari degli individui: lo stipendio, la salute, la casa ”.

Nell'occasione Walter Ferrazza, ha condiviso completamente il pensiero esposto dall'Avv. Samorì che ha puntualizzato: “Gli Italiani devono capire che l’Italia ha bisogno di loro. Tutti dovrebbero firmare. Questa proposta di legge è un atto di rivoluzione popolare. Firmando vi date la possibilità di poter vivere finalmente una vita dignitosa. Dobbiamo impedire ai ricchi di essere sempre più ricchi e ai poveri di essere sempre più poveri. I ceti medi sono stati ammazzati. Diamo segno all’Italia che gli Italiani ci sono e hanno ancora la forza e la volontà di combattere un sistema infossato. Basta omertà. E’ ora di avere il coraggio di dire le cose che nessuno ha il coraggio di dire.”

i lavori del Ministero Affari Regionali producono grandi novità.... in primis: "svuota province"

In apertura dei lavori il Consiglio ha esaminato, su proposta del Presidente del Consiglio, del ministro dell’Interno Angelino Alfano, del Ministero per gli Affari regionali e le Autonomie e del Ministero per le Riforme costituzionali, un disegno di legge per il riordino delle funzioni delle province in attesa che venga approvato il disegno di legge costituzionale che le abolisce. 
Il disegno di legge prevede disposizioni su città metropolitane, Province e Unioni dei Comuni al fine di adeguarne l’ordinamento in attesa e in coerenza con la relativa riforma costituzionale. Nel rispetto dei principi di sussidiarietà, differenziazione delle competenze e autonomia si configura un nuovo assetto degli enti locali che possa rispondere meglio a criteri di efficacia, oltre che di risparmio dei costi.
Il disegno di legge ordinamentale si articola secondo il percorso individuato dalla sentenza della Corte Costituzionale 220 del 2013, si affianca al ddl costituzionale di abolizione delle Province, mettendo in campo già dal 2014 cambiamenti sostanziali, sia nelle funzioni, sia negli assetti istituzionali.
ll governo del territorio vede secondo il ddl soltanto due livelli amministrativi a elezione diretta: Regioni e Comuni. 

Gerardo Meridio a fianco del Sottosegretario Ferrazza. "Una valida e solida collaborazione"

È stato confermato Coordinatore di Mir Moderati Italiani in Rivoluzione Gerardo Meridio, in occasione del primo Convegno Programmatico Nazionale svoltosi a Roma lo scorso 20 luglio 2013. Meridio, che negli ultimi anni ha fatto parlare di sé sia come presidente Ipab sia come Consigliere Comunale del Pdl, ultimamente aveva fatto perdere le sue tracce, tanto che in molti si chiedevano che fine avesse fatto...

Ed ecco invece svelato il mistero: dopo l'incontro con Samori', leader del Mir, Meridio è stato incaricato dell' organizzazione nazionale dell'Associazione. «Ho girato l'Italia insieme al Pres. Samori' ed al Sottosegretario Ferrazza, per costituire l'organizzazione nazionale affrontando i problemi delle singole città».